mercoledì 8 agosto 2007

Lifestyle e futuro sostenibile.

I creativi hanno bisogno di intercettare già da oggi quelle che saranno le tendenze ed i gusti del futuro. Questo comporta un'attenta e consapevole formazione, nonchè un'intuitiva analisi della società moderna e delle sue esigenze in prospettiva. Quello che oggi è nuovo, domani rappresenta l'ovvio ed è proprio per questo che le professioni “trend setter” dovranno tener presente della velocità della tecnologia ma anche dei problemi della società consumistica (crisi energetica, surriscaldamento della terra, rifiuti, smog…) perchè le coscienze delle nuove generazioni avranno queste cose come cartina tornasole. La formazione dei nuovi creativi, dei designer, dovrà avere come fonte e base morale tali realtà e quindi essere solida, consapevole e con concetti di sostenibilità del prodotto creato. Rimaranno sicuramente atteggiamenti cluster di appartenenza sociale legati alla pubblicità, al marketing ed al brand identity ma tuttociò dovrà collocarsi in un contesto di tutela ambientale globale. Per un’adeguata preparazione al mestiere del designer, nel mondo esistono molte scuole e luoghi che concentrano le energie più eccentriche ed intense a livello internazionale. Eludendo le mete italiane, per avere una finestra globale citiamo, il Central St. Martins College of Art and Design (www.csm.arts.ac.uk), The Bartlett(www.bartlett.ucl.ac.uk), Royal College of Art (www.rca.ac.uk) a Londra; Institute without Boundaries(www.institutewithoutboundaries.com) a Toronto; negli Stati Uniti, Cranbrook (www.cranbrook.edu), Bloomfield Hills, Michigan; Rhode Island School of Disegn, Providence (www.risd.edu); Stanford Institute of Disegn, California (www.stanford.edu); Pratt, New York (www.pratt.edu). In Germania, KISD a Köln (www.kisd.de); a Parigi, ENSCI (www.ensci.com); mentre in Svizzera, ECAL a Lausanne (www.ecal.ch); nei Pesi Bassi, il TU di Delft (www.tudelft.nl), Design Academy Eindhoven (www.designacademy.nl) ed Sandberg Institute ad Amsterdam(www.sandberg.nl). La Norvegia offre il BAS a Bergen (www.bergenarkitektskole.no); a Gerusalemme in Israele, Bezalel Academy of Arts and Design (www.bezalel.ac.il). Ma un occhio particolare va teso verso oriente nelle zone asiatiche, dove il “mercato globale” è caldo; in Cina, Tonji University di Shanghai (www.tongji.edu.cn); in Taiwan, Tunghai University Taichung (www.thu.edu.tw). A Bangkok, le università di Kasetart (www.ku.ac.th) e Silpakon (www.su.ac.th); a Singapore la National Univesity (www.nus.edu.sg). In india c’è la NID ad Ahmedabad (www.nid.edu). Questi sono i percorsi dove fluisce e si forma la creatività mondiale dei designer che non dovranno dimenticare l’impronta ecologica che indurranno a lasciare sulla terra, agli utenti finali del prodotto creato. Questa è e dovrà essere, la sfida e l’obiettivo, ma anche l’ impegno morale, dei futuri creativi.

2007 © Antonio Tisi

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