mercoledì 11 luglio 2007

Milano (Italia) – Schnabel lo sperimentatore.

Un cuoco di New York, per anni di giorno cucinava ma di notte invece, dipingeva ed incollava pezzi di piatti per dar vita ad originali ritratti; quell’uomo, era Julian Schnabel. La sua sperimentazione ha inizio nel 1976 ed oggi nonostante sia un artista moderno esprime platealmente anche la sua veste antica con la certezza che quest’ultima sia sempre per tradizione il tesoro del sapere per chi la sa valorizzare. Le ultime sue creazioni, alcuni dipinti, infatti hanno un qualcosa del Velazquez con il chiaro riferimento alla tradizione dell’autoritratto. Le cornici barocche da lui stesso create, raccolgono volti e personaggi. Enormi sono le dimensioni delle tele dedicate a Jane Birkin nel ’90.
Altra sua opera è, Japanese Painting, immagini di colori ad olio su gigantesche foto digitali o di figure cinesi. Gli autoritratti con i pezzi di piatti dimostrano l’evoluzione della sua sperimentazione dai primi albori energetici ed artistici.
Schnabel oltre che pittore, è compositore e regista ed ha ricevuto il premio speciale., quest’anno a Cannes, per Schaphandre et le papillon
(nel 1996 firmò anche Basquiat). Curiosità, fa anche il decoratore di hotel.
Ha una moglie spagnola e vive tra New York e San Sebastian in Spagna.

JULIAN SCHNABEL, PAINTINGS 1978-2007
MILANO, ROTONDA DI VIA BESANA
FINO AL 16 SETTEMBRE

en.wikipedia.org/wiki/Julian_Schnabel


2007 © Antonio Tisi

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