venerdì 10 agosto 2007

Belgrado (Serbia) – Una città alla riscoperta della sua nuova veste architettonica.

I giovani architetti di Belgrado, partecipano allo sviluppo, alla crescita ed alla progettazione della “nuova Belgrado”.
Il tessuto urbanistico tende ad assumere le indicazioni dell’idea comune di potenziamento e sfruttamento del trasporto fluviale con relativa riorganizzazione delle sponde del fiume e l’obbiettivo di trasformare l’isola che si trova al centro dei due fiumi cittadini (Sava e Danubio), nell’epicentro del sisma culturale della città stessa.
Il comune senso di apertura all’esterno dei giovani architetti, verso l’idea di creare una città come brand, come modello replicabile, dà la possibilità di avere contributi creativi da tutti coloro I quali concepiscano in pieno, questo concetto di città nuova.
Il progetto Belgrado vuole porre la città in un conglomerato multi dimensionale soggetto ad un meccanismo di mercato flessibile, un laboratorio dinamico. Queste ed altre ancora sono le indicazioni, pervenute anche dall’anno scorso, quando un evento collaterale alla Biennale, “Città. Architettura e società”, ha presentato dal 10 settembre al 19 novembre 2006, con un gruppo di persone denominato Project Belgrade: Transition:ism, le idee ed i progetti per la futura nuova città di Belgrado.
Questa città ha un’origine molto antica e la sua storia è purtroppo fitta di periodi spesso tristi. La capitale serba oggi gode di un’immagine di metropoli moderna, centro della vita politica e culturale del paese. Teatri e gallerie d’arte, musei e belle spiaggie sulle rive dei due fiumi sono contornati da parchi immersi nella natura.
Belgrado ha una predisposizione molto spiccata per le ore piccole. Quando, per lo più, in Europa i caffè si preparano a chiudere i battenti, Belgrado si sta appena svegliando. Musica dal vivo, ristoranti etnici, colori di mille lucine accese che riflettono sulle acque scure del Danubio. E’ un aspetto questo, insospettabile, che restituisce alla città un grande respiro di metropoli viva ma non disordinata, animata ma non chiassosa, gioviale ma non turbolenta. Sottigliezze che vanno definite, perché su Belgrado, è inutile negarlo, gravano pregiudizi legati alla triste storia di guerra.
La posizione della città, è strategica, come crocevia che collega tutte le più importanti città della Serbia e del Montenegro e le città della Macedonia.
Raggiungere Belgrado è possible facilmente dall’Austria e dalla Germania.

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2007 © Antonio Tisi

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