Con il riassetto delle strutture capitoline, il Museo d’Arte Contemporanea di Roma prende vita in versione MACRO. Nasce, sia dall’ex stabilimento industriale della Peroni con una superficie di 4.320 mq circa, progettato all’inizio del Novecento da Gustavo Giovannoni e che rappresenta una delle rare testimonianze di archeologia industriale della città, e dai padiglioni del complesso edilizio dell’ex Mattatoio di Testaccio, realizzato tra il 1888 ed il 1891 grazie al progetto dell’ architetto Gioacchino Ersoch.
Quest’ ultima area è un ambiente che fermenta manifestazioni culturali ed eventi artistici; MACRO Future, infatti, si pone come obbiettivo, lo sviluppo e la diffusione dell’arte contemporanea e si avvale dal 2002 di due padiglioni all’interno del Mattatoio, con una supeficie di 105,000 mq di cui 43,000 coperti.
Vivendo in simbiosi con il quartiere che ha una forte presenza di giovani nelle ore serali, il MACRO Future è aperto dale 16 alla mezzanotte con ingresso gratuito. Grazie alle sue dimensioni, l’area si presta molto bene ad ospitare esibizioni ed espressioni artistiche, nazionali ed internazionali presenti negli ambienti della cultura visiva e della contaminazione tra linguaggi differenti.
Si respira un’aria di idonietà per rappresentare ad un pubblico sfaccettato e tendenzialmente giovane, il punto energetico dove si possano manifestare e vivere I valori delle varie espressioni artistiche comtemporanee.
In questo periodo al MACRO è possible vedrere le opere di Ghada Amer
(Il Cairo nel 1963), dal 26 maggio al 30 settembre o quelle Poalo Carnevari;
fino a dicembre invece è possibile osservare un macchinario particolare di riciclo con l’ Atelier Van Lieshout (The Technocrat).
MACRO Future, propone dal 21 aprile al 30 settembre, Into Me/Out of Me.
Gli artisti, circa centoventi, tra i più importanti del panorama internazionale esplorano la dimensione interna ed esterna del corpo umano in una collettiva curata da Klaus Biesenbach.
MACRO
Via Reggio Emilia 54 - 00198 Roma
Orario Martedì-domenica 9.00-19.00; festività 10.00-14.00
(la biglietteria chiude mezz'ora prima)
Giorni chiusura Lunedì
MACRO Future
Piazza Orazio Giustiniani 4 - 00153 Roma
Orario Martedì-domenica 16.00-24.00; festività 16.00-24.00
Giorni chiusura Lunedì
www.macro.roma.museum/italiano/mostre/index.html
Quest’ ultima area è un ambiente che fermenta manifestazioni culturali ed eventi artistici; MACRO Future, infatti, si pone come obbiettivo, lo sviluppo e la diffusione dell’arte contemporanea e si avvale dal 2002 di due padiglioni all’interno del Mattatoio, con una supeficie di 105,000 mq di cui 43,000 coperti.
Vivendo in simbiosi con il quartiere che ha una forte presenza di giovani nelle ore serali, il MACRO Future è aperto dale 16 alla mezzanotte con ingresso gratuito. Grazie alle sue dimensioni, l’area si presta molto bene ad ospitare esibizioni ed espressioni artistiche, nazionali ed internazionali presenti negli ambienti della cultura visiva e della contaminazione tra linguaggi differenti.
Si respira un’aria di idonietà per rappresentare ad un pubblico sfaccettato e tendenzialmente giovane, il punto energetico dove si possano manifestare e vivere I valori delle varie espressioni artistiche comtemporanee.
In questo periodo al MACRO è possible vedrere le opere di Ghada Amer
(Il Cairo nel 1963), dal 26 maggio al 30 settembre o quelle Poalo Carnevari;
fino a dicembre invece è possibile osservare un macchinario particolare di riciclo con l’ Atelier Van Lieshout (The Technocrat).
MACRO Future, propone dal 21 aprile al 30 settembre, Into Me/Out of Me.
Gli artisti, circa centoventi, tra i più importanti del panorama internazionale esplorano la dimensione interna ed esterna del corpo umano in una collettiva curata da Klaus Biesenbach.
MACRO
Via Reggio Emilia 54 - 00198 Roma
Orario Martedì-domenica 9.00-19.00; festività 10.00-14.00
(la biglietteria chiude mezz'ora prima)
Giorni chiusura Lunedì
MACRO Future
Piazza Orazio Giustiniani 4 - 00153 Roma
Orario Martedì-domenica 16.00-24.00; festività 16.00-24.00
Giorni chiusura Lunedì
www.macro.roma.museum/italiano/mostre/index.html
2007 © Antonio Tisi
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